Sebbene grazie a piattaforme informatiche sia stato sempre piuttosto semplice aprire un blog personale, ove raccontare i cazzi propri (escludiamo i TUTORIAL, insomma), esprimere il proprio parere era comunque più macchinoso rispetto all'odierna era di Facebook. Magari anche chi avrebbe potuto tranquillamente aprirne uno senza farsi aiutare "dal cuggino" era restio a raccontare i fatti propri al mondo. Per tutti gli altri c'erano i BLOG, intesi nel senso più stretto del termine ("Web Log", ossia "Diario Online"), nel quale raccontare i fatti propri a potenziali sconosciuti. Chi come me è stato introdotto al www attraverso un modem "a 56K" molto probabilmente qualche volta avrà nostalgia di quei tempi, del senso di novità, delle connessioni notturne per non occupare il telefono in orari importanti e, immagino, anche di quelli che erano le usanze dell'epoca: mIrc, Microsoft Messenger, ICQ, GEOCITIES eccetera eccetera. All'ora come oggi, naturalmente, non mancavano i sovversivi che «io di certo non mi metto davanti ad una tastiera, io preferisco la vita vera». Ricordo che uno di questi "amici virtuali", abilmente attivo in molti campi (narrativa, creatore di fumetti, creatore di siti web, programmatore, imprenditore) creò un mini-sito web in html in un sotto-dominio del sito dove presentava periodicamente i suoi fumetti. (meritevole, ora ha ritirato tutto ma erano davvero meritevoli, se vi piace lo humor nero). In questo "mini-sito" erano presenti le biografie dei partecipanti del #canale IRC della mia cittadina. La fotografia e la presentazione andavano spedite via e-mail e lui avrebbe modificato il codice per inserirle. Accanto ad esso creò un forum, naturalmente su piattaforma PHPBB.
Qualche tempo dopo, venne creato un sito (internazionale, tutt'oggi attivo: www.onirc.com) che ricalcava l'aspetto grafico di MIRC e permetteva a chi volesse di crearsi un account e di inserire la propria BIO e le proprie foto. Non passò molto tempo, ricordo ancora, che lui eliminò la home page di quel mini-sito scrivendo qualche riga di commiato. Più o meno diceva che non aveva più senso avere aperta quella pagina, quando gli utenti (in forte crescita per l'arrivo delle prime ADSL economicamente accessibili) andavano direttamente ad iscriversi su www.onirc.com che, ovvio, era anche più funzionale. Diceva che anche lui "soccombeva" al progresso e che avrebbe eliminato quel sito per iscriversi su ONIRC. Insomma, il primo passo verso il "progresso" che poi ha portato a Facebook, che (almeno ad oggi) pare essere la piattaforma definitiva.
Inutile raccontare che con il tempo i server IRC dove erano ospitati i nostri canali furono spenti dalla TIM (Telecom Italia Mobile), ma tanto già non erano più frequentati a causa di Microsoft Messenger. Microsoft Messenger che tempo dopo venne spenta per fondersi con Skype (ma chi l'ha conosciuto sa che non è proprio lo stesso) ... Comunque Skype ha mantenuto la sua apparenza più "professionale" dato che gli utenti a scopi ludici erano ormai catturati da Facebook.
E niente. Stavo per scrivere su quel nuovo blog di un pensiero che m'era venuto in mente quando riflettendo ho pensato che, tutto sommato io un blog "avviato" ce l'avevo ed ho deciso di scrivere qua. No, non era questo il post che avrei voluto fare, ma una introduzione (o RE-introduzione) era d'obbligo. So già che passato questo "mood" il blog tornerà inattivo al contrario del mio profilo FB, ma è bello pensare che non sarà così, sempre per colpa della "nostalgia".
Mi chiedo tuttavia se ci sia ancora qualcuno che spulcia blog personali, di quelli che parlano di fatti propri, e non di come si fa cosa. Ormai Facebook ha tolto la "poesia" ... e non oso immaginare cosa sarà quello che in futuro toglierà ai giovani d'oggi quello che ha loro sembrerà la loro poesia: Facebook.
Prima di Irc, prima di Messenger ... c'erano le newsgroup. A quei tempi mi piaceva scrivere e ricordo distintamente "it.arti.scrivere". Non ricordo a chi si appoggiasse, a quanto pare oggi è proprietà di google ed il fatto che sia ancora attiva mi ha sorpreso. Ho trovato molto materiale antico, li, che mi ha fatto venir voglia di scrivere altri mille post (ma come al solito, ho il forte timore che sia una voglia momentanea).