... E' una forma meno invalidante del disturbo bipolare ed è caratterizzata da periodi alternanti di depressione e di ipomania. Ci sono dei periodi di normalità in cui l'umore è stabile, che non durano però per più di due mesi.Il ciclotimico soffre l'alternarsi di periodi di iperattività, creatività e spirito di iniziativa, con periodi di apatia, lentezza di riflessi e difficoltà nella concentrazione.Nelle fasi di ipomania si intraprendono progetti anche grandiosi affrontati con entusiasmo per poi essere abbandonati appena sopraggiunge la fase depressiva. Tuttavia la ciclotomia non è mai così grave da compromettere la vita sociale e lavorativa dell'individuo.

domenica 29 marzo 2009

Perchè piangi? Cazzo ne so!

- Dimmi. Perchè piangi? - Chiese Aleandro
- Di Felicità - Rispose Francesca. - Sul serio ti interessa? -
Si allentò i primi bottoni della camicia lasciando fuoriuscire il suo seno prosperoso, stringendosi di più ad Aleandro.

- No - Rispose lui. - Ho la sindrome di Asperger, non capisco un cazzo di ciò che vuoi lasciarmi intendere-

Lei si fece più vicina e sbottono un altro paio di bottoni della camicia e con la miglior voce sensuale che potesse impegnarsi di intonare sospirò: - Non vedi quanto mi piaci? -

- No perdio! Sono cieco - rispose stizzito Aleandro
- Non c'è nulla di male, non ho nulla contro gli stranieri! - disse lei
- Cristo! Ho detto cieco, non ceco - urlò lui
- Sei molto premuroso! Sono qui vicino a te mio caro ti sento molto bene, non devi preoccuparti ed urlare solo perchè io ti senta meglio -

La sindrome di Asperger è un disordine pervasivo dello sviluppo ed è considerato una forma di autismo "ad alto funzionamento".
Gli individui affetti da questa sindrome possono osservare un sorriso e non capirne il significato (cioè non capire se si tratti di un segno di comprensione, di accondiscendenza o di malizia) e nei casi più gravi non riescono neppure a distinguere la differenza tra sorriso, ammiccamento e altre espressioni non-verbali di comunicazione interpersonale. Per loro è estremamente difficile saper "leggere attraverso le righe", ovvero capire quello che una persona afferma implicitamente senza dirlo direttamente. Spesso gli individui con questa sindrome mostrano difficoltà nel guardare negli occhi le altre persone, ritenendolo pericoloso e al di sopra delle proprie possibilità, mentre altri hanno un contatto visivo eccessivamente fisso, che può essere avvertito come "disturbante" per le persone comuni.
La sindrome di Asperger implica un intenso livello di attenzione su determinate cose che interessano ed è spesso caratterizzato da facoltà e interessi davvero particolari: ad esempio una persona può essere ossessionata dalla lotta libera degli anni cinquanta, un'altra dagli inni nazionali delle dittature africane, un'altra dal fare modellini di costruzioni con i fiammiferi. Comuni sono gli interessi per i mezzi di trasporto (treni, auto) e i computer. (E l'interesse per la figa? Se così fosse saremmo tutti malati N.D.R). Gli individui con la sindrome di Asperger hanno un'intelligenza normale, o in qualche caso superiore alla norma, a scapito di una capacità d'interazione sociale nettamente inferiore. Nelle relazioni sociali gli indiviudi affetti da questa sindrome hanno difficoltà a comunicare con accuratezza il loro proprio stato emotivo. Nell'infanzia e nell'adolescenza questo può causare seri problemi perché un bambino o un ragazzo con la sindrome di Asperger avrà difficoltà a decodificare i segnali impliciti su cui si reggono le interazioni sociali e potrà essere messo da parte dai coetanei, creando quindi una sorta di "crudeltà sociale". Un bambino o ragazzo con questa sindrome viene spesso considerato responsabile di questa crudeltà nei suoi confronti sebbene egli non riesca a capire né il perché dell'ostilità né cosa stia facendo di "sbagliato". Nell'età adulta una persona con la sindrome di Asperger può trovare difficoltà a distinguere tra il sorriso di una cameriera che sta aspettando l'ordinazione al suo tavolo e quello della donna al tavolo davanti che è interessata a lui. Potrà cavarsela chiedendo una tazzina di caffè alla cameriera e ignorare la donna al tavolo davanti. (E quindi non potrà chiavarsela, da donna al tavolo di fronte. N.D.R)
Spesso comunque l'intensa attenzione e la tendenza a cercare di capire logicamente le cose può garantire alle persone con la sindrome di Asperger un alto livello di abilità nei loro campi d'interesse, anche se al prezzo di grandi difficoltà nell'interazione sociale. Nonostante le loro difficoltà inoltre essi hanno un raro e sviluppato senso dell'umorismo, con un'abilità non comune per i doppi sensi, i giochi linguistici, la satira e altro. (Oh Cristo! Ce l'ho! N.D.R)
La loro facilità di linguaggio è notevole, tanto che possono essere definiti "iperlessici". Sebbene molti individui con la sindrome di Asperger non possono avere una vita considerata socialmente appagante dalla gente comune, (molti infatti rimangono pressoché soli) è possibile per queste persone trovare persone comprensive e avere con loro strette relazioni. Le persone con la sindrome di Asperger sono più facili a cadere in una forma depressiva rispetto alla popolazione generale perché essi hanno spesso difficoltà a comunicare problemi o capire quando è il momento di mostrare affetto, inoltre sono molto letterali nel parlare e hanno difficoltà a comunicare in una maniera emozionale. La comunicazione via Internet può aiutare.

(Fonte: WIKIPEDIA)

giovedì 26 marzo 2009

Siamo nelle mani di altra gente. Non nelle mani di Dio

Ma cosa cazzo vi benedite le biro, in quello "sciopero" che chiamate "100 giorni all'esame" ?
Perchè portare la Madonna Incoronata nel portamonete accanto alla foto dei vostri figli ? (Perchè poi portare la foto dei vostri figli?)
Io credo che le persone debbano aver paura delle altre persone, non di un castigo divino.
E' la mano del chirurgo a fare in modo che l'operazione sia un pieno successo, non la benevolenza di una divinità. Non saranno quattro gocce d'acqua sulla mia BIC da 1€ a infondere scienza nel cervello di un asino. Una BIC con quel potere aumenterebbe considerevolmente il suo valore sul mercato.
Sicchè il nostro destino dipenderà principalmente dal numero di stronzate che facciamo noi, e, purtroppo sempre più spesso anche dalle stronzate che fanno gli altri. Tante cose dipendono da quanto sia girato di palle questo o quel soggetto, di quanto sia sobrio.


Che Dio non sia quindi una pallina antistress? Una comoda pallina che si può portare sempre in giro senza incombrare neanche una tasca. La si tira fuori e la si strizza snocciolando un Rosario.

mercoledì 18 marzo 2009

La sodomia dolce

Questo è il terzo intervento dove in un modo o nell'altro vengono chiamate in causa le chiappe. Ma continuate a leggere, il richiamo nel titolo è solo allegorico. Voglio parlare "inculature" -inculare? Che cos' significa INCULARE? (Birreria Morgese, Trio Ciola)- simboliche, metaforiche. I più raffinati lo chiamano "Benservito", il ceto medio la chiama "Fregatura".
Mi capita spesso di interpretare un discorso o una circostanza che esteticamente dice una cosa, ma il significato intrinseco è ben'altro. Chuck Palahniuk in uno dei suoi (migliori) romanzi: "Invisible Monsters" dice che certe cose vogliono significare altre più serie. Non ricordo le sue parole precise ma il senso è questo. Sei in un supermercato quando dagli altoparlanti si sente che "Un addetto del reparto giocattoli è atteso in corsia 3". Vuol dire che c'è un allarme bomba.
Gli altoparlanti chiedono l'intervento del personale addetto alle pulizie nel magazzino. Vuol dire che qualcuno è morto sulla tazza del cesso. Usano questi messaggi subliminali per non creare scompiglio ed allarmismi ma soprattutto per non farsi cattiva pubblicità. Nessun titolare vorrebbe si sapesse in giro che nei propri locali qualcuno è morto mentre cagava. Nessun titolare vorrebbe si sapesse che ad entrare nel suo supermercato si rischia di saltare in aria.
Così quando la vostra prediletta, passeggiando vi fa notare la bellezza delle altre ragazze in realtà vi sta chiedendo (o meglio, ordinando) di stare alla larga, di non rompere. Quando il vostro principe azzurro elogia le caratteristiche dei propri amici (è bello, bravo ed intelligente), vi sta in realtà dicendo: "non mi piaci, è inutile che ci provi". E' così che si ricevono le dolci inculature.

Ad un bambino neo orfano si dice che "mamma e papà sono partiti, ma che presto torneranno". Se questo bambino non è proprio piccolissimo forse sentirà puzza (bruciore) di questa dolce sodomia. La persona dietro la quale sbavate (consensualmente) da tanto tempo vi comunica che quel suo nuovo amico/a è proprio dolce, una brava persona. Vi sta in realtà dicendo che le cose sono cambiate. Che dovete smettere di sbavare e anzi, affrettarvi a raccogliere la bava già sparsa con il mocio (da comprare a vostre spese). Sodomia dolce.

venerdì 13 marzo 2009

L'ottimismo se ne vada in culo

Queste sono le prime cose che mi vengono in mente ma ce ne saranno sicuramente molte altre:

- Grattarsi le palle
- Fare il gesto delle corna
- Toccarsi la tetta sinistra (o la destra, a seconda della donna che fa la splendida in quel momento)
- Incorciare le dita
- Pronunciare il nome di innominati
- Pronunciare frasi scaramantiche
- Praticare rituali
- Pregare
- Toccare le altrui chiappe

Sono tutte cose che la gente fa cercando di influenzare l'andamento delle cose a proprio favore. L'ottimismo è uno di questi atteggiamenti. Essere ottimisti è l'ultima moda tra le fighetterie che si vedono in giro.
Io credo che se tutto è andato male una volta, due, tre, quattro, tutto andrà male SEMPRE perchè c'è qualcosa (a monte) che fa andare male le cose. Punto di vista impopolare che viene fuggito come il demonio, forse proprio perchè tuttosommato riconosciuto veritiero.

Ricordo i tempi in cui fregavo i "Cioè" delle compagne di classe per leggere imbarazzanti domande che giovani teenagers rivolgevano ad un arrapatissimo redattore che si firmava con un rassicurante nome femminile. C'era quella caruccia, che da grande sarebbe diventata una gran figa con accanto il cesso ignominoso.
L'ignominoso cesso da 80Kg x 150cm, capelli unti e di un presumibile anonimo marrone ed un carattere di merda (che in futuro avrebbe limato, inutilmente) guardava la fotografia di ZAK di "Bayside School" e sognava ...
Sognava che il più bello della classe, così somigliante a ZAK, sarebbe uscito con lei entro la fine dell'anno e se non proprio lui, si sarebbe accontentata di quello caruccio della III-B.

Inutile dire che neanche con tutto l'ottimismo del mondo, ne ZAK, ne quello della III-B e neanche il bucolico vicino di casa con l'hobbie dei trattori in scala ha mai accettato di uscire con l'ignominoso cesso.

Tutti siamo un po l'ignominoso cesso in questo o quell'aspetto della vita. Alcuni di noi sono ignominosi cessi in molti aspetti della vita e crediamo che basta essere ottimisti. Se saremo ottimisti Zak uscirà con noi. Anche Zak però è ottimista per se stesso e col cazzo che sarà disposto ad uscire con noi, ignominosi cessi.

mercoledì 4 marzo 2009

Orgoglio di merda

In TV ci sono delle pubblicità odiose. Si. Io guardo la TV. La Rai mi estorce il canone, tanto vale darci uno sguardo. All'ora di pranzo, tra una crocchetta ed una panatina, in TV si pubblicizza un deodorante per ambiente. Come si può pubblicizzare un deodorante per ambiente? Facendo vedere un bambino che caga. E non solo caga, ma si schifa anche della sua stessa produzione.
Questo mi fa riflettere... Su che schifo di pubblicità diano all'ora di pranzo? No! Mi fa riflettere che quel bambino deve aver fatto davvero una cagata degna di nota!
Ho notato, studiando i comportamenti del mio nucleo famigliare, che ognuno di noi ha una tolleranza molto elevata per la puzza delle proprie evacuazioni. Insomma, anche questo sarà un'atavica proprietà che ci permette di andare a cagare con più tranquillità.

Quando invece a cagare ci vanno gli altri, noi avvertiamo il prodotto con un forte odore sgradevole anche a gran distanza. Che bella cosa l'ereditarietà genetica. I nostri antenati uominiscimmia annusavano merda a gran distanza e non le pestavano a piede nudo.

... così passando vicino al cesso ci capita di affermare: "Che schifo! Che cosa hai cagato? Cadaveri?!" e l'artigiano, il creatore dell'opera, la mamma di suo figlio, la pecora-dolly originale risponde stizzito frasi del tipo:

"Tu caghi i fiori!", "La tua merda profuma", "Pensa a te", "E allora tu ieri?" ... eccetera.

Ergo .. la gente è offesa quando gli si tocca la merda!

Insomma, se ci criticano quella che è per definizione una cosa immonda noi ci offendiamo. Come se davvero ci offendessero un famigliare. Come se noi fossimo quello che caghiamo.
Posso capire quando tra maschi si usa dire "tu c'hai il cazzetto".

"Tu c'hai il cazzetto" è una delle prime offese che servono per accendere bene la miccia, e ci può anche stare. La virilità, la capacità riproduttiva ... come se uno potesse accumulare bonus per farsi crescere l'uccello. Come se avere il cazzetto fosse segno di abiezione.

Se così fosse Rocco Siffredi dovrebbe essere intelligente quanto Antonino Zicichi, buono quanto Madre Teresa, saggio quanto Osho, bello quanto Raoul Bova.

Ma perché la gente si sente offesa se gli si offende la pupù?

Ad ogni modo, chiudendo il cerchio ... se quel bambino seduto sul cesso afferma:

"Oh che odore!" e subito spruzza il deodorante (.. che asino! la cosa migliore è scaricare immediatamente), vuol dire che ha davvero cagato carogne ... e che se in casa in quel momento ci sono anche i suoi genitori, quella cagata gli è costata l'orfanotrofio.