... E' una forma meno invalidante del disturbo bipolare ed è caratterizzata da periodi alternanti di depressione e di ipomania. Ci sono dei periodi di normalità in cui l'umore è stabile, che non durano però per più di due mesi.Il ciclotimico soffre l'alternarsi di periodi di iperattività, creatività e spirito di iniziativa, con periodi di apatia, lentezza di riflessi e difficoltà nella concentrazione.Nelle fasi di ipomania si intraprendono progetti anche grandiosi affrontati con entusiasmo per poi essere abbandonati appena sopraggiunge la fase depressiva. Tuttavia la ciclotomia non è mai così grave da compromettere la vita sociale e lavorativa dell'individuo.

domenica 28 giugno 2009

La prossima volta

« "Sig. Wilder, sono Derek Malcolm del Guardian. Sono qui per l'intervista!"
Dal bagno: "Entri! Entri! Non si preoccupi, riesco benissimo a tenere a bada due stronzi contemporaneamente…" »

(Billy Wilder alle prese con un giornalista)

La "prossima volta" spesso non capiterà mai o capiterà ad una distanza di tempo relativamente lunga che non sarà "LA prossima volta". L'Esprit de l'escalier è quando ti manca la prontezza di riflessi di insultare la mamma di colui che ti ha appena insultato la sorella. Ti riprometti che la prossima volta che danno della mignotta a tua sorella, ribadirai che "poco male, dato che tua madre e una zoccola". Inizi a vivere sperando che qualcuno dia della puttana a tua sorella e forse inizi a fare in modo che qualcuno lo faccia. L'Esprit de l'escalier è quindi quando in ritardo ci piomba in testa la risposta pungente ad una provocazione.
Suppongo che lo stesso valga anche per situazioni civili, di due persone che si parlano amichevolmente ed una delle due ha qualcosa da dire che reputa importante ma non ce la fa per tatto, per riservatezza, per timidezza o similia. Così, dopo un "ciao" "ciao" l'incontro casuale è finito e rimangono cose non dette. Più tardi, sulle scale*, ci balzano in testa tante frasi che avrebbero potuto introdurre all'argomento "scottante" o che l'avrebbero reso un po meno gravoso, vista la propria introversione, e si pensa alla "prossima volta". Arriverà questa prossima volta? Difficile. La frase giunta sulle scale*, avrà dopo tanto tempo la stessa efficacia? Difficile. Il tempo guasta le medicine e guasta le frasi.

L'Esprit de l'escalier è quel colpo di genio (esprit=ingegno, intelletto) che ci coglie sulle scale (escallier=scala) ed è troppo tardi per usarla. Sulla scala? Ma che cazzo?!
L'unica ipotesi che posso fare è che magari, che tua sorella è una mignotta te l'hanno detto in casa e mentre poi, (dopo ore ed ore di frustrazione per non aver trovato una risposta piccata) sei sulle scale ancora assorto nei pensieri ossessivi, ormai fuori dalla porta allora ti sovviene: "MA E' BEN PIU' CARA LA TROIA DI TUA MADRE" pronunciato ad alta voce.

Forse nel secondo caso, quello delle pacate e brevi conversazioni, il mancato spunto risolutore potrebbe chiamarsi L'Esprit du Lit o anche L'Esprit de la Nuit

sabato 20 giugno 2009

Gianni, l'ottimismo, vola!

... e poi immancabilmente il piccione gli cagò in faccia.

Che sia un caso o che sia il risultato di un goliardico videomontaggio il senso intrinseco è molto profondo. Tonino (Guerra, non Di Pietro) si è preso uno scagazzo e lo pulisce con la mano. C'è da dire che Tonino dev'essere davvero ottimista, deve credere in quella celeberrima frase. Il pessimista avrebbe avuto le salviettine umidificate e dell'Amuchina perchè per un pessimista non sarebbe stato troppo inverosimile ricevere una cagata in testa. Tonino forse s'è risparmiato l'umiliazione? No. E neanche se la sarebbe risparmiata un pessimista con un Kit igienizzante a portata di mano, però il pessimista non l'avrebbe lavata via col fazzoletto di rappresentanza inumidito con lo sputo. Quel che di brutto può succedere succede a prescindere da come si pensa e da cosa si dice. Tonino è nel bel mezzo di una piazza in un assolato giorno di primavera, che un uccello caghi è possibile. Pensare che non accadrà MAI a te non servirà a stringere il buco del culo di cento e più volatili. E allora premuniamoci, prepariamo il Kit per i disastri e portiamolo con noi. Errato è non recitare la battuta per evitare le celie altrui nel caso che il piccione caghi davvero, ma preparare le fasce senza fasciarci prima la testa E' SAGGIO, non è pessimistico. Se fuori ci sono nuvole e rombano tuoni (e tra l'altro in questo momento è davvero così, posteri sappiatelo), non è da pessimisti annunciare piogge e temporali, è da realisti! Allora portate l'ombrello con voi, non sarà sbagliato, ma non apritelo prima che piova.