... E' una forma meno invalidante del disturbo bipolare ed è caratterizzata da periodi alternanti di depressione e di ipomania. Ci sono dei periodi di normalità in cui l'umore è stabile, che non durano però per più di due mesi.Il ciclotimico soffre l'alternarsi di periodi di iperattività, creatività e spirito di iniziativa, con periodi di apatia, lentezza di riflessi e difficoltà nella concentrazione.Nelle fasi di ipomania si intraprendono progetti anche grandiosi affrontati con entusiasmo per poi essere abbandonati appena sopraggiunge la fase depressiva. Tuttavia la ciclotomia non è mai così grave da compromettere la vita sociale e lavorativa dell'individuo.

domenica 30 dicembre 2007

Meglio o Peggio?

Meglio vivere un esperienza ed averne poi nostalgia, oppure ignorarla ed in seguito rimpiangere di averci rinunciato?

Mister X: - Pensi di stare sempre meglio ogni giorno che passa? -
Mister Y: - No, penso di essere ogni giorno un passo sempre più vicino alla tomba! -

Saggio Mister Y. Ma il messaggio è ben diverso da quello che potrebbe apparire.

Mister Z: - Sopravvivi. Devi sopravvivere. Gente, vivete -

Questo è il messaggio. Vivere. Vivere e prendere tutto ciò che la vita offre.

Giochiamo a fare gli illuminati. "Facciamo che io ero illuminato".

Facciamo che io ero illuminato e che tutto quello che la vita mi offriva io la prendevo e che poi, dopo, non c'avevo rimorsi perchè io intanto avevo preso. Facciamo che io dopo aver vissuto l'esperienza non avevo rimpianti. Facciamo che non ne avevo nostalgia. Facciamo che va bene così. Facciamo che io ero illuminato e non ho l'ansia e la voglia di fare quell'esperienza ancora... tanto io ormai l'ho vissuta. Facciamo che io ci riuscivo per davvero a staccare con quello che avevo sperimentato e a rimanere asceta in attesa. In attesa che la vita mi offrisse tanto da poter prendere ancora.

Spiacente informarvi che "Facciamo che io ero" è un gioco adatto in media a bambini dai 6 ai 12 anni. Spiacente farvi tornare alla mente che la maggior parte di noi, non ha mai ricevuto l'illuminazione. Non è qualcosa che si ordina su PostalMarket, non è qualcosa che si compra su Ebay per poi lasciare un feedback.

E' difficile prendere distacco dalle proprie azioni, siano queste meschine o di nobili intenti. Ogni decisione ci porterà inevitabilmente a dover affrontare altre decisioni. Ogni azione influenzerà le nostre future azioni. E noi siamo responsabili delle nostre azioni.

Se schianto la mia auto nuova contro un muro volontariamente sono un bel coglione. Ma se ho proprio voglia di farlo, perchè no? Certo agli occhi di tutti, e molto probabilmente anche ai miei, sarò un gran coglione, ma intanto ho assaporato. Ho vissuto. E dopo ne pago le conseguenze. Dopo dovrò pagare il carroziere. Ma se dovessi decidere che in fondo ne è valsa la pena, io la macchina la schianto ancora. Se mi va bene così lo faccio. Se non faccio male a nessuno, tranne che alle mie finanze. Posso farlo. No? Tanto accade sempre così. Chi smetterebbe volentieri di aggredire un barattolo di Nutella (R) una volta assagiatane per la prima volta un cucchiaio?

Magari poi facciamo che io ero illuminato. Facciamo che ho schiantato la macchina, facciamo che io assaggio la Nutella. E' stato bello. Chissà ora cos'altro accadrà.

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