... E' una forma meno invalidante del disturbo bipolare ed è caratterizzata da periodi alternanti di depressione e di ipomania. Ci sono dei periodi di normalità in cui l'umore è stabile, che non durano però per più di due mesi.Il ciclotimico soffre l'alternarsi di periodi di iperattività, creatività e spirito di iniziativa, con periodi di apatia, lentezza di riflessi e difficoltà nella concentrazione.Nelle fasi di ipomania si intraprendono progetti anche grandiosi affrontati con entusiasmo per poi essere abbandonati appena sopraggiunge la fase depressiva. Tuttavia la ciclotomia non è mai così grave da compromettere la vita sociale e lavorativa dell'individuo.

giovedì 16 luglio 2009

Pareidolia


La Pareidolia è un affascinante esperienza che tutti nella vita abbiamo provato, proviamo e proveremo. Talvolta la pareidolia è oggetto di ironia per quanto buffa possa essere, altre volte è oggetto di scherno per quanto buffi si rendono gli individui ingannati da questa.

Dicesi Pareidolia infatti, quel fenomeno per il quale il nostro cervello riconduce delle forme assolutamente astratte e casuali in forme note. Il caso più famoso di pareidolia, tanto per citare un esempio chiarificatore, è il "Volto su Marte". Nient'altro che una formazione rocciosa che, con la giusta illuminazione sembra un viso umano. Per molti questa è una prova dell'esistenza, almeno in passato, di forme di vita su Marte. Mentre siamo distesi su un prato o in riva al mare a guardare stancamente passare le nuvole, riconoscendo talora un cavallo, una pipa, un drago, stiamo giocando con le paraidolie. La pareidiolia sarebbe anche la spiegazione ai tanti volti di Gesù, Padre Pio, Madonnine e parentado vario che appaiono di tanto in tanto su muri o sulle vetrate dei nostri palazzi. Quella fantasma che ci seguiva e che poi è scomparso all'improvviso non è null'altro che paraidolia magari anche causata da una poco corretta percezione della nostra visione periferica. Non vi capita mai di girare soli per casa ed avere l'impressione per un attimo di veder qualcuno? Un impressione così netta da dover per forza andare a controllare? Come tutte le cose terrene, la paraidolia si può fotografare e spesso è proprio nell'istante di una foto che viene catturata la piega di un vestito, la forma di una nuvola, uno sbuffo di polvere tanto poi da ritrovarci quella foto nelle mani (e negli schermi) di Giacobbo (Voyager) o di Ruggeri (Mistero). C'è il Papa al rogo, c'è un barbuto Gesù che altro non è che un bambinetto in braccio a suo padre. Prestate buona attenzione al volto. Questa foto è così rovinata che sembrerebbe rappresentare non una famiglia bensì il volto stesso. Sembrerebbe che il fotografo ha scelto un profilo come soggetto principale, e invece no. L'occhio di "Gesù" è il viso del bambinetto vestito di bianco (che ha un cappuccio) mentre il naso è semplicemente il braccino destro dello stesso bimbino biancovestito.
Barba e capelli altro non sono che un indefinito mix di disfacimento della carta fotografica, arbusti e pessima qualità della tecnologia dei bei tempi andati. La paraidolia poi può anche essere ACUSTICA. Anche in questo caso c'è scemo e più scemo. Vi è mai capitato di canticchiare una canzone (anche italiana, perchè no) e poi scoprire che in effetti le parole non erano proprio quelle? Capitato mai di farvi grasse risate ascoltando una canzone straniera perchè qualche parola sembra essere nel vostro dialetto locale? Questo era "scemo". Poi c'è "Più Scemo" che invece sostiene di sentire voci dei trapassati nelle confuse trasmissioni ad onde medie e corte o addirittura nel rumore di una penna che sfrega su una superficie ruvida. Questo fenomeno chiamato "Metafonia" (o psicofonia) addirittura si avvale di registrazioni fatte girare al contrario, dove canzoni o addirittura spot pubblicitari sarebbero forieri di messaggi di gente morta che vuol comunicare con i propri familiari. Poi, in via del tutto personale penso che esista una terza che definirei "circostanziale" ossia quando ci sono una serie di avvenimenti che sei portato ad interpretare nella maniera più ovvia e invece è tutt'altro. Se il cielo è grigio e si sentono tuoni in lontananza quando ci cade una goccia d'acqua in testa pensiamo che stia cominciando a piovere. Tutti lo penserebbero, e invece è solo la signora del piano di sopra che ha steso i panni ad asciugare.

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