
La Pareidolia è un affascinante esperienza che tutti nella vita abbiamo provato, proviamo e proveremo. Talvolta la pareidolia è oggetto di ironia per quanto buffa possa essere, altre volte è oggetto di scherno per quanto buffi si rendono gli individui ingannati da questa.
Dicesi Pareidolia infatti, quel fenomeno per il quale il nostro cervello riconduce delle forme assolutamente astratte e casuali in forme note. Il caso più famoso di pareidolia, tanto per citare un esempio chiarificatore, è il "Volto su Marte". Nient'altro che una formazione rocciosa che, con la giusta illuminazione sembra un viso umano. Per molti questa è una prova dell'esistenza, almeno in passato, di forme di vita su Marte. Mentre siamo distesi su un prato o in riva al mare a guardare stancamente passare le nuvole, riconoscendo talora un cavallo, una pipa, un drago, stiamo giocando con le paraidolie. La pareidiolia sarebbe anche la spiegazione ai tanti volti di Gesù, Padre Pio, Madonnine e parentado vario che appaiono di tanto in tanto su muri o sulle vetrate dei nostri palazzi. Quella fantasma che ci seguiva e che poi è scomparso all'improvviso non è null'altro che paraidolia magari anche causata da una poco corretta percezione della nostra visione periferica. Non vi capita mai di girare soli per casa ed avere l'impressione per un attimo di veder qualcuno?


Barba e capelli altro non sono che un indefinito mix di disfacimento della carta fotografica, arbusti e pessima qualità della tecnologia dei bei tempi andati. La paraidolia poi può anche essere ACUSTICA. Anche in questo caso c'è scemo e più scemo. Vi è mai capitato di canticchiare una canzone (anche italiana, perchè no) e poi scoprire che in effetti le parole non erano proprio quelle? Capitato mai di farvi grasse risate ascoltando una canzone straniera perchè qualche parola sembra essere nel vostro dialetto locale? Questo era "scemo". Poi c'è "Più Scemo" che invece sostiene di sentire voci dei trapassati nelle confuse trasmissioni ad onde medie e corte o addirittura nel rumore di una penna che sfrega su una superficie ruvida. Questo fenomeno chiamato "Metafonia" (o psicofonia) addirittura si avvale di registrazioni fatte girare al contrario, dove canzoni o addirittura spot pubblicitari sarebbero forieri di messaggi di gente morta che vuol comunicare con i propri familiari. Poi, in via del tutto personale penso che esista una terza che definirei "circostanziale" ossia quando ci sono una serie di avvenimenti che sei portato ad interpretare nella maniera più ovvia e invece è tutt'altro. Se il cielo è grigio e si sentono tuoni in lontananza quando ci cade una goccia d'acqua in testa pensiamo che stia cominciando a piovere. Tutti lo penserebbero, e invece è solo la signora del piano di sopra che ha steso i panni ad asciugare.
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