A quelli che tra di voi mi consigliavano di lanciarmi. Che mi dicevano che il lasciarmi andare avrebbe sicuramente giovato alla mia salute psicologica, che era tutta una questione di porsi. Ebbene, a voi dico: mi sono posto. Mi sono posto e devo proprio dirvi che .... avevate torto. Torto marcio. Di quel marcio che fa marcire anche quello che c'è intorno. Negli ultimi mesi mi sono cimentato in imprese che ho sempre ritenuto non adatte a me e neanche divertenti. Locali, discoteche ed altri luoghi vari di socializzazione. Ho praticato esperimenti, ho fatto quello che fanno tutte le persone normali. Ho invitato ragazze ad uscire in tutte le maniere possibili, di persona, nei social, raccogliendo quei due di picche che avevo sempre pronosticato a chi era solito rispondermi con "se non provi, non lo saprai". Allora a che pro "stuprarmi" da solo facendo finta di avere, ad esempio, voglia di ballare se tanto poi il risultato è sempre lo stesso? Di frequentare corsi e palestre spendendo tempo, soldi e soprattutto forza di volontà, costrizione? Non è allora meglio NON FARE ed avere l'illusione di non aver provato qualcosa che forse avrebbe funzionato? Le opzioni cominciano a scarseggiare mentre le conferme piovono a dirotto e più acqua c'è più le polveri si bagnano, sempre che sia polvere da sparo e non sempre ed ancora semplice sabbia.
E' come addentrarsi in un quartiere malfamato con la certezza di essere derubati, solo che al momento dello scippo chiami il rapinatore avvisandolo che hai altre cinquanta euro della tasca posteriore che non ti ha controllato.
Ok, avevi ragione. te lo vengo a dire giovedì, che ne dici? Di persona. Così puoi picchiarmi.
RispondiElimina