Wikipedia ci ricorda che:" La sospensione dell'incredulità o sospensione del dubbio (suspension of disbelief) è un particolare carattere semiotico che consiste nella volontà, da parte del lettore o dello spettatore, di sospendere le proprie facoltà critiche allo scopo di ignorare le incongruenze secondarie e godere di un'opera di fantasia. La frase venne coniata da Samuel Taylor Coleridge in un suo scritto del 1817".
Insomma è grazie alla sospensione dell'incredulità se riusciamo a leggere un romanzo di fantascienza o a guardare un horror in tv. Come dei bambini "facciamo finta che..." si possa superare la velocità della luce, che i morti escano dalle tombe, che il morso di un ragno doni super poteri, eccetera.
Negli ultimi anni la mia "sospensione dell'incredulità" funziona in maniera piuttosto bislacca. Riesco a trovare perfettamente plausibile che Dracula dorma in una bara e che si alzi di notte per nutrirsi di sangue, perforando giugulari con i canini, piuttosto che la gente si conosca, si piaccia, si frequenti e di conseguenza si ami. Chiudo il libro, spengo la tv.
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