... E' una forma meno invalidante del disturbo bipolare ed è caratterizzata da periodi alternanti di depressione e di ipomania. Ci sono dei periodi di normalità in cui l'umore è stabile, che non durano però per più di due mesi.Il ciclotimico soffre l'alternarsi di periodi di iperattività, creatività e spirito di iniziativa, con periodi di apatia, lentezza di riflessi e difficoltà nella concentrazione.Nelle fasi di ipomania si intraprendono progetti anche grandiosi affrontati con entusiasmo per poi essere abbandonati appena sopraggiunge la fase depressiva. Tuttavia la ciclotomia non è mai così grave da compromettere la vita sociale e lavorativa dell'individuo.

martedì 9 settembre 2008

Diversamente Disabili (A/E/F#m/D)

Anni fa mi parlarono del Maya, dell'illusione. Tutto è illusione e quindi, quando si sta male per qualche cosa, semplicemente ci illudiamo di stare male o, quantomeno, ci illudiamo che la nostra brama non soddisfatta sia importante tanto da farci cadare in uno stato depressivo. Tutto bello ed interessante, in teoria ma nella pratica? Io credo che il Maya sia l'unico vero Maya. La sofferenza non è Maya. Il Maya e Maya. Come granparte dei concetti filosofici però il sostenitore della tesi PRO MAYA cade sempre in piedi.

Se sono alto quanto il piccolo Arnold al suo primo giorno di scuola elementare ed ho fame, MOLTA fame ed il cestino della merenda è sull'ultima mensola in alto, cosa racconto al mio stomaco che gorgoglia, che la fame è MAYA? Che anche se sono alto come l'edizione natalizia di una Barbie non importa perchè non è vero che la mensola è troppo alta e che io ho le gambe troppo corte? Che è illusione? Maya?

Certo i cultori diranno che la vita stessa è Maya, il sentire fame è Maya, il vivere è Maya. Tutto non ha importanza in quanto la verità è altra.

Da subito si sarà intuito che per me son tutte cazzate. Se fossi stato alto la metà di Micheal Jordan mi sarei dovuto piegare per RACCOGLIERE quela cesta, e non cercare di volare come avrebbe fatto Arnold a sei anni. Inutile dire che anatomicamente un uomo può chinarsi, ma non ha le ali. Perchè dunque il piccolo Arnold dovrebbe essere UGUALE a Jordan? Jordan deve abbassarsi Arnold dovrebbe volare. Come si fa a dire che Jordan ed Arnold hanno le stesse possibilità di mangiarsi il panino? Poi passa un giorno e cammina cammina Arnold e Jordan si ritrovano nel refettorio. Jordan si abbassa e raccoglie il suo panino, Arnold si mette sulle punte ed il panino è lontano un metro buono. Il terzo giorno Arnold comincia un po ad accusare la fame entra nel refettorio che è di cattivo umore. Jordan si china, raccoglie il panino e se ne va, Arnold salta da fermo, salta con la rincorsa e non riesce neanche a sfiorare la mensola dove è poggiato il panino, anzi c'è ancora un bello spazio da colmare.

Il quarto giorno Arnold è incazzato NERO. Attende che Jordan se ne vada ciondolandogli il suo panino davanti al naso e poi si spoglia nudo. Fa un mucchio con i suoi panni dismessi, ci sale su e neanche ci arriva. Si mette sui panni e sulle punte, ma non ci arriva. Salta come un invasato posseduto da un demonio sodomita ma non ci arriva. Scende dal suo mucchio di vestitini, prende tre metri buoni di rincorsa, arrivato al mucchietto di stracci ci salta sopra scivola, cade e si fa anche un male del diavolo, quello normale, non sodomita.

Il quinto giorno Arnold, sempre più debole dalla fame ha ormai dimenticato anche l'incazzatura. Non fa caso a Jordan che mangia e rimane rannicchiato sotto la mensoletta, allunga una manina ed è addirittura più distante degli altri giorni.

Il sesto giorno Arnold, allo stremo si strascina con le mani. Le gambe non gli reggono più e quindi striscia. Non ha la forza neanche di alzare il braccio e quindi piega il polso ad angolo retto facendo una specie di patetico saluto con la mano, che è sempre più distante da quel panino tanto bramato.

Il settimo giorno, secondo le scritture, Arnold è morto stecchito. Paradossalmente è un ottimo banchetto per tutti quei batteri anaerobi che entrano in azione mangiucchiando il corpo stremato ed ucciso dalla fame. I batteri ruttano e scureggiano anidride carbonica e così il nostro piccolo arnold si gonfia. Anche da gonfio non sarebbe riuscito ad arrivare al panino. Poco male.

Jordan è stronzo? No, Jordan si fa i cazzi suoi. Se Jordan avesse tirato giù dalla mensola anche il panino di Arnold, sicuramente il simpatico ometto sarebbe vivo (a differenza dei sui batteri necrofagi) ma sarebbe merito suo? No! Lo renderebbe uguale a Jordan? No! Avrebbe le stesse possibilità di Jordan? No! Infatti nonappena il cestista americano per qualche imponderabile, improvviso e malvagio gioco del destino si fosse reso irraggiungibile, irrintracciabile. Quando Jordan fosse sparito, CHI avrebbe preso il panino al piccolo Arnold? Nessuno!

E non c'è bisogno di essere Jordan, va bene essere anche Danny De Vito, quel poco più alto tanto da arrivare con un salto a prendere il panino. Magari non si mangia tutti i giorni perchè certe volte il panino capita proprio "più dentro". Perchè cercando di afferrarlo lo spingiamo lontano ed "addio panino" ..soffriremmo la fame per un giorno, due .. ma OGNI GIORNO sarebbe potenzialmente da riempirsi lo stomaco. Per Arnold invece non è così. Ogni giorno è uguale al precedente, ogni ingegno inutile, ogni tentativo fallito. Denny De Vito potrebbe anche trarre beneficio da qualche giorno di dieta forzata (e meglio se voluta). Qualche chilo in meno, un po di esercizio ed un corpo più agile ci permette di saltare in alto ed afferrare il panino. Se lo vogliamo e se lo riteniamo opportuno, non come prima che dovevamo affidarci sempre un po al caso ed alla fortuna di spiccare un salto migliore. Poi vabè, c'è il Mario Rossi che non salta e non si china. Lui è formato standard.

Se sei Jordan sei fortunato, l'altezza non ti aiuterà solo ad afferrare panini. Stai solo attento a piegarti sempre nella maniera corretta.

Se sei Mario Rossi, dovrai a differenza di Jordan, prendere una scala per avvitare una lampadina .. ma ogni quanto può fulminarsi una lampadina?

Se sei Danny de Vito, non lamentarti troppo! Non sei alto, devi faticare di più, ma se ti alleni, se cambi, ti sarà sempre più agile prendere quel panino

Se sei Arnold non c'è nente da fare che aspettare la morte. Se sei Arnold e credi nel Maya allora tanto di guadagnato, ridi, scherza e sii felice fino a quando, all'improvviso le tue difese immunitarie ti diranno "addio" e la disidratazione ti toglierà dal mondo. La forse proverai qualche dolorino .. ma è Maya.
Se sei Arnold e ne sei consapevole, come si diceva in un film trash anni 80: "So cazz'e tua!"

3 commenti:

  1. Certo con te bisogna aspettare prima di poter leggere qualcosa...
    ma quando poi la scrivi...
    Devo pensarci un pò prima di contraddirti su alcuni punti.
    Wait please....

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  2. E allora la mia statura
    non dispensò più buonumore
    a chi alla sbarra in piedi
    mi diceva Vostro Onore,
    e di affidarli al boia
    fu un piacere del tutto mio,
    prima di genuflettermi
    nell’ora dell’addio
    non conoscendo affatto
    la statura di Dio.

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  3. Il discorso potrebbe filare, c'ho pensato questi due giorni. Nella sua totalità il ragionamento non fà una piega. Tuttavia devo contraddirti non tanto nel concetto, quanto per il "soggetto": so a chi ti riferisci quando nomini Arnold.... Questo particolare ribalta tutto il ragionamento. E per tale motivo, disapprovo. A buon intenditor, Giovanni,.... poche parole :)

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