... E' una forma meno invalidante del disturbo bipolare ed è caratterizzata da periodi alternanti di depressione e di ipomania. Ci sono dei periodi di normalità in cui l'umore è stabile, che non durano però per più di due mesi.Il ciclotimico soffre l'alternarsi di periodi di iperattività, creatività e spirito di iniziativa, con periodi di apatia, lentezza di riflessi e difficoltà nella concentrazione.Nelle fasi di ipomania si intraprendono progetti anche grandiosi affrontati con entusiasmo per poi essere abbandonati appena sopraggiunge la fase depressiva. Tuttavia la ciclotomia non è mai così grave da compromettere la vita sociale e lavorativa dell'individuo.

mercoledì 18 giugno 2008

Il Bruttimbusto

Il Bruttimbusto è quella persona che non possiede un bell'aspetto, tuttavia non si lascia andare, non si accoppia con cagne e porce solo perchè "il convento non passa di meglio". Ci sono comunque casi nei quali il Bruttimbusto non riesce a trovare neanche una cagna o una porcia.


Il Bruttimbusto conosce di solito i meccanismi dell'estetica. Si rende conto di non essere appetibile e incolpa la gente di dare troppo peso alla bellezza esteriore, tuttavia non si esime dal sottolineare la bruttezza o la grassezza o la stupidità di ogni essere femminile che possa oggettivamente essere meritevole di tale constatazione.


Il Bruttimbusto insomma si macchia delle stesse colpe che individua negli altri. Mette in secondo piano quelli che sono i suoi apparenti bisogni (affetto, sentimento, rapporto di coppia) ai canoni estetici. Ha delle pretese ma non accetta quelle altrui. Il Bruttimbusto però si rende spesso conto di essere in questo paradosso. Per ovviare a questo ricorre a sottili giochi di morale: "Perchè dovrei accontentarmi? Io valgo". Questo ragionamento può essere anche valido ma la verità è che sottosotto c'è puro e semplice interesse (o disinteresse) estetico.

Il Bruttimbusto si rende conto che se è lui il primo a ragionare così, evidentemente tutti quanti devono necessariamente pensarla così, soprattutto le ragazze carine. Il bruttimbusto ad ogni modo prova invidia per la categoria del semplice brutto. Il semplice brutto infatti riesce ad accoppiarsi per stare bene nell'anima e non per il semplice accontentarsi. Magari al principio il Brutto vorrà accontentarsi e dar sfogo ai propri istinti animali, ma rapidamente trova una grande intesa affettiva con la sua "brutta". "Brutta" che apparirà di una bellezza splendida o assolutamente neutra al Brutto, degna di essere giudicata compagna di vita.

Il Bruttimbusto rabbrividisce alla vista della compagna del Brutto, tuttavia ne invidia la posizione di netto favore. Nonostante il Brutto è oggetto del suo scherno il Bruttimbusto riconosce la sua posizione di svantaggio.

Pare che il Bruttimbusto provi spesso la pulsione di cambiare, di regredire (o progredire?) allo stato di Brutto, ma altrettanto spesso questo salto, questo cambiamento rimane impossibile.

La sofferenza psicologica del Bruttimbusto è tanta in quanto egli è generalmente in grado di ragionare e di analizzare correttamente il mondo circostante ed i suoi meccanismi.

2 commenti:

  1. Mai conosciuto uno... tu Giovà conosci qualche Bruttimbusto? E occhio a come rispondi! -.-

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  2. Onestamente? Non ne conosco molti, ma tanti per essere certo della loro esistenza! :)

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