... E' una forma meno invalidante del disturbo bipolare ed è caratterizzata da periodi alternanti di depressione e di ipomania. Ci sono dei periodi di normalità in cui l'umore è stabile, che non durano però per più di due mesi.Il ciclotimico soffre l'alternarsi di periodi di iperattività, creatività e spirito di iniziativa, con periodi di apatia, lentezza di riflessi e difficoltà nella concentrazione.Nelle fasi di ipomania si intraprendono progetti anche grandiosi affrontati con entusiasmo per poi essere abbandonati appena sopraggiunge la fase depressiva. Tuttavia la ciclotomia non è mai così grave da compromettere la vita sociale e lavorativa dell'individuo.

venerdì 19 settembre 2008

I conti senza l'Oste.

Immagina che inventino una nuova lotteria.
Hai tempo di comprare il biglietto fino ad un giorno fissato, dopo di che stop alle vendite. Chi è dentro è dentro chi è fuori è fuori.

Un programma RAI divertentissimo e pieno di gag esilaranti, con momenti culturali e angoli del dibattito, del confronto, avrà il compito di svelare all'unico fortunato che lui, proprio lui, è il vincitore del super UNICO premio della lotteria. L'estrazione vincente si effettua durante la prima puntata e la matrice del biglietto la custodisce scrupolosamente un dott.Ing. Lup man. NOTAIO di Gran Croc. Questo notaio è fidato ed onesto. Si lo so. Quasi impossibile, ma ricorda che tutto questo è un discorso di pura fantasia.

Il numero vincente però, il notaio lo renderà noto (proprio in quanto notaio) puntata dopo puntata. La situazione quindi è questa: Il vincitore esiste già. La decisione è stata già presa sin dall'inizio, niente e nessuno potrà cambiare l'esito dell'estrazione durante le puntate successive. In pratica la verità è stata già decisa, il dado è tratto ma il notaio rende nota una cifra o una lettera vincente in ogni puntata. Può essere che hai già vinto ma non lo sai. Metti poi anche che l'estrazione è stata fatta solo con i biglietti venduti e che la matrice vincente è composta da una lunga serie di cifre e lettere, così che tutti i biglietti venduti siano ragionevolmente dissimili tra di loro. Giorno dopo giorno, puntata dopo puntata i potenziali vincitori rimarranno sempre meno. Così, se dopo due settimane alla quindicesima parte (su venti) della matrice, sei ancora in gioco... con della combinazioni così impossibili inizi a pensare che il biglietto che il notaio ha estratto tempo fa sia per forza il tuo e che quindi il tutto si risolva in una questione di giorni. Basta saper attendere che il notaio completi la lettura della matrice vincente (che sarà senz'altro la tua). Il buon esito dei due giorni successivi (anche il sedicesimo ed il diciassettesimo numero sono esatti) ti da la certezza che si tratti proprio del tuo biglietto. Impossibile ci sia coincidenza così bastarda con una combinazione di 10 cifre e di più di 21 lettere in una sequenza alternata di 30. Invece... Alla penultima cifra, quando oramai eri arrivato a contare i minuti (passando prima dai giorni e poi dalle ore) il notaio dice "9" ma tu hai "0". Paradossalmente è vero. Hai zero. Hai sempre avuto zero, anche se fino al giorno prima eri sicuro di aver vinto il premio, fin dalla prima puntata hai sempre avuto zero, niente. Avevi un biglietto perdente. Certo bislaccamente perdente ma PERDENTE. L'oste è tornato ed ha fatto lui i conti. Poi l'ultima puntata non vuoi perdertela, anche se ti rodono le chiappe. La vuoi vedere quella faccia da culo che ha vinto il premio con un biglietto incredibilmente simile al tuo. Te lo figuri allegro e pieno di speranze in quei due giorni prima della premiazione, quando il tuo biglietto era già carta straccia ed il suo continuava ad essere d'oro. Veramente non era ancora oro, ma lui aveva fatto involontariamente la tua stessa considerazione. Se son giusti i primi 17 numeri, vista la così bassa probabilità di biglietti molto simili, sarò sicuramente il vincitore. Anche lui ignorava la tua stessa esistenza scandita dagli stessi umori, dalle stesse sensazioni e dalle stesse speranze. Poi tu sei "morto" e lui ha vissuto ancora fino al traguardo. Sempre all'insaputa di te. Ti senti esautorato, defraudato, spodestato, ma lui, "la faccia da culo" non ha colpe, poraccio. Di certo poi, a saperlo, non ti avrebbe detto: "ah poverino! Ci speravi tanto eh? Ecco il mio biglietto, prenditi il mio supermegapremio". Il fatto è che per una volta vorresti essere tu "la faccia da culo" in tv che regge il mega assegno simbolico gigante e che tutti invidiano. A tutti quelli che hanno vinto quell'assegno simbolico. È così grande perché avete avuto un grande culo nel vincerlo. Ed ora, quindi, potete piegarlo in due, potete infilarvelo nella grossa tasca posteriore del vostro jeans col culo grosso ed andare in banca a riscuotere. L'unica raccomandazione: sappiate amministrare la vostra fortuna.

4 commenti:

  1. E se uno non ha alcun interesse nell'amministrarla?

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  2. Se uno non ha interesse ad amministrare la fortuna, "non compra il biglietto". Non si mette in codizione di poter vincere la lotteria. Oppure compra il biglietto e non si preoccupa di reclamare la vincita, anche se sarebbe ancora più stupido, perchè prima ha speso i soldi per acquistarlo.
    Come volere un cucciolo e poi dopo due coccole, quando si rende conto che quello è e sarà il SUO cane, e non quello del vicino di casa (al quale bastano solo due carezze), vuole subito darlo via o non lo degna delle giuste attenzioni.

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  3. E invece secondo me è tantissima la gente che compra, vince e poi spende in cazzate. E'tantissima anche la gente che per non spendere 50 centesimi pur sapendo di avere ottime possibilità di guadagnare 500mila euro. (Sempre nella fantasiosa lotteria) Perchè ... meglio 50 centesimi sicuri che non la delusione di perdere 500mila euro più quel centesimo iniziale... e tuttavia poi penare per i periodi di magra e di incertezze economiche!

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