... E' una forma meno invalidante del disturbo bipolare ed è caratterizzata da periodi alternanti di depressione e di ipomania. Ci sono dei periodi di normalità in cui l'umore è stabile, che non durano però per più di due mesi.Il ciclotimico soffre l'alternarsi di periodi di iperattività, creatività e spirito di iniziativa, con periodi di apatia, lentezza di riflessi e difficoltà nella concentrazione.Nelle fasi di ipomania si intraprendono progetti anche grandiosi affrontati con entusiasmo per poi essere abbandonati appena sopraggiunge la fase depressiva. Tuttavia la ciclotomia non è mai così grave da compromettere la vita sociale e lavorativa dell'individuo.

mercoledì 29 ottobre 2008

Cagarsi addosso in un Jeans di Calvin Clain

Mi è capitato di notare come ogni cosa che accada, anche la più normale, venga ricondotta a qualcosa di particolare, che ci è accaduta, o che temiamo ci possa accadere. Questo vale sia per qualcosa che può essere negativa sia per ciò che potrebbe essere positiva.

Sono in un ritardo mostruoso e mi faccio un pezzo di autostrada che è dritto e deserto a centosessanta. Mentre guido penso: Cazzo mi beccano, cazzo mi beccano, cazzo mi beccano. Quando arrivo a destinazione penso: Cazzo mi avranno beccato? Cazzo mi avranno beccato? Cazzo mi avranno beccato? Il giorno dopo, mentre sono a casa bello tranquillo e spensierato d'un tratto penso: Cazzo mi hanno sicuramente beccato. Cazzo mi hanno sicuramente beccato. Cazzo mi hanno sicuramente beccato. Da quel momento ogni giorno, mi aspetto nella cassetta della posta una bella multa. Mi squilla il telefono ad un'ora insolita e dico: "Ecco. E' la stradale che mi notifica la multa" ed invece è una signora rincoglionita che ha sbagliato a comporre il numero.
Poi la sfiga si accanisce in questi casi. Il postino ti chiama per "firmare una ricevuta". La multa. Inevitabile che sia la multa. E invece è solo uno stupido libro dell'Euroclub da consegnare alla vicina, assente. Addirittura si prospettano scenari apocalittici. Pago con un mese di ritardo la bolletta dell'Enel? Il Black-Out di tutta la città, sotto un sole che spacca le pietre non è un guasto. E' una manovra che l'Enel sta effettuando per staccare il mio contatore. Poi magari i giorni passano, la multa non arriva e piano si torna alla normalità. Fin quando sul giornale leggi che "centinaia di cittadini si sono lamentati per la ritardata notifica di multe e bollette, a causa di ritardi nella consegna della posta". E da li, riparti in due settimane di fisse, avendo la certezza assoluta che tra quei cento italiani ci sia anche tu. Insomma, avvenimenti razionalmente indipendenti o privi di collegamenti fondati diventano invece indizi fondamentali della veridicità di un tarlo che ci opprime e più il tarlo cresce più i collegamenti sono fondati. Anche la pattuglia della stradale che fa la sua ronda diventa l'oppressore che sta cercando la tua auto per mettere una bella multa sul parabrezza.

D'altro canto, questo vale anche per quando ci sono circostanze potenzialmente positive. Una ragazzia mi ha sorriso e questa telefonata anonima che ricevo, questo (odioso) squillo "no numero", è sicuramente lei. Magari questa sorrideva perchè ripensava alla barzelletta sporca che aveva sentito il giorno prima, ma noi ci costruiamo il nostro bel castello. Ci infighettiamo nel nostro metaforico pantalone "Calvin Clain" tutto ciò che accade è una conferma che questo pantalone sia nostro e ci stia davvero bene. Non è un caso rivedere quella stessa ragazza anche il giorno dopo. Ok oggi non ci ha sorriso ma intanto s'è fatta vedere, mai prima s'era fatta vedere. Ha capito che strada faccio ed ogni giorno la percorre per me! E invece quella s'è stufata del pane del fornaio di là, e si fa cento metri per comprare il pane dal fornaio di qua.

Sarebbe proprio bello potersi liberare da tutte queste dinamiche. Forse potendo scegliere, preferirei trovarmi continuamente nella seconda. Si tratta pur sempre di una illusione, niente di concreto. Zero prima, zero dopo. Ma se si deve passare da un illusione all'altra meglio che si tratti della seconda, dove tutto sembra andare bene piuttosto che la prima, dove tutto sembra andare male.

7 commenti:

  1. Io preferisco la prima illusione, almeno...dopo...non ci rimango di merda!

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  2. Quello che dici te è il PERCHE' sono pessimista. Però spesso mi dicono di non esserlo. Poi non lo sei e alla fine succede una tragedia. Tanto anche ad essere pessimisti si spera per il meglio. Io ammiro la II categoria perchè appunto non hanno momenti di sconforto. Si ficcano da un illusione all'altra. Da un benessere fittizio all'altro. :( certo sarebbe meglio invece con stare in castelli strani in testa

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  3. Non si può veramente saltare da un'illusione all'altra...c'è un momento in cui metti i piedi per terra: ed un conto è saltare dal I piano, un conto dal sesto...ci si fà un pò più male :(

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  4. Sarettah, conosco gente che "non è mai colpa mia". Che il demerito è altrui, mai il proprio. Gente che non crede mai di essere in difetto e quindi esce sempre dalle situazioni a testa alta. Non che se lo possa sempre permettere. Ma tanto, che fa? Quando siamo convinti NOI di una cosa, che fa che il resto del mondo ci da torto?
    Davvero c'è gente che è CONVINTA non orgogliosa. E se per loro è così ... beati loro! :(
    Io c'ho sempre il cagotto di aver sbagliato, di sbaglaire, di deludere di rattristre. Oh se poi succede magari mi prende male. Anche se metto in pratica un mio diritto. Invece c'è gente che o davvero se ne frega, oppure "non ci pensa", non c'arriva! E non perchè sia cattiva ..

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  5. Mi ricorda un po' la "profezia che si autorealizza", anche se gli esempi sono molto generici e più indipendenti dalla nostra volontà.
    Insomma un evento esterno (non) ti capita e tu lo riempi di significati che magari non c'entrano affatto.
    Ma che succede quando invece siamo noi stessi a determinarlo almeno in parte?
    Non si tratta affatto di illusioni, anche perchè di solito si parla di illusione per le cose positive, il primo esempio non lo è....non c'è storia, non c'è paragone.
    Il peggio è che quando crediamo che le cose stiano andando in un certo modo alla fine ci comportiamo come se fosse davvero così e determiniamo gli eventi che noi stessi abbiamo temuto.
    Ben vengano le illusioni, se fossero tali, saremmo felici.

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  6. bel post ,comlimenti..a proposito, mi ha appena citofonato un vigile: ha una multa per te

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  7. :) Grazie della visita! Tuttavia, forse se questo vigile è giunto a te, sarà uno di quelli che "mi può dare un bicchiere d'acqua?" e nel frattempo ti svaligia la casa! :D

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