... E' una forma meno invalidante del disturbo bipolare ed è caratterizzata da periodi alternanti di depressione e di ipomania. Ci sono dei periodi di normalità in cui l'umore è stabile, che non durano però per più di due mesi.Il ciclotimico soffre l'alternarsi di periodi di iperattività, creatività e spirito di iniziativa, con periodi di apatia, lentezza di riflessi e difficoltà nella concentrazione.Nelle fasi di ipomania si intraprendono progetti anche grandiosi affrontati con entusiasmo per poi essere abbandonati appena sopraggiunge la fase depressiva. Tuttavia la ciclotomia non è mai così grave da compromettere la vita sociale e lavorativa dell'individuo.

martedì 21 ottobre 2008

Quello che ho e quello che so

Dopo tanta autocritica, tanto sfacelo e svariati tentativi di suicidio critico ecco quello che invece mi rende fortunato rispetto ad altra gente. Dunque vediamo. Allo stato attuale ho:

La salute, un tetto, un lavoro autonomo, un reddito, un conticino personale in banca e dunque una prospettiva di sopravvivenza. Ho un'automobile ed anche un motorino. Ho due genitori ed una nonna. Ho tanti amici e decisamente troppe amiche. Ho tanti libri, ho un computer, ho del tempo per leggere e del tempo per stare al computer. Ho due criceti, dei vestiti da indossare, del cibo da mangiare ed ho anche, pensate, una tv tutta mia. Godo di una discreta libertà, posso, nei limiti della ragionevolezza prendermi un po di riposo, ho i miei doveri, le mie responsabilità ed ho influenza nelle scelte lavorative.

So far ridere, so trovare collegamenti comici anche ad eventi tragici. Sono anche sensibile e dotato di logica. So ascoltare, so consigliare, so parlare. Ho una ideologia politica anche troppo eterogenea: riconosco le buone idee "degli altri" e quelle pessime della mia "area politica". Ovviamente riconosco le cavolate degli "altri". Insomma decido io e non quello in tribuna politica.
So suonare qualche nota di basso e qualche accordo di tastiera. Ogni tanto mi riesce anche di scrivere. Ritengo di saper leggere le circostanze.

Questo è tutto credo. Avrò almeno toccato i punti più importanti. Uno tende spesso a parlare dei propri difetti, dei propri limiti. Fa bene. Meglio presentarsi prima con i difetti, perchè poi si scopra una persona migliore, non il contrario. Una sontuosa scatola che cela una sputacchiera.
Ad ogni modo, questi sono i meriti che ritengo di avere. Per alcuni sarò anche stronzo e fastidioso come un tassello Fisher piantato ... si, su per il culo (di quelli che più avviti e più si allargano) ma se per molti sarò simpatico ed "in gamba" allora conta il parere dei molti, non degli alcuni.
Non si è come ci si porge, ma come gli altri ci vedono. Se 3 persone pensano che Eddie Murphy sia bianco e 97 ritengono che invece sia di colore, è facile che saranno i tre ad avere una differente percezione, non i 97.

2 commenti:

  1. Giò, vedi, io l'ho sempre detto che bisogna autovalutarsi di più. E ti sembrano poche cose quelle che hai scritto? Il bicchiere è sempre mezzo, può essere mezzo vuoto o mezzo pieno, tutto dipende da come lo si vuole percepire!
    Un abbraccio

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  2. Ma l'autovalutazione non deve essere PER FORZA buona o cattiva. Che vuol dire "autovalutarsi di più" ? Una persona secondo me dovrebbe riconoscere quello che ha, di buono e di cattivo. Un post sui miei difetti sarebbe lungo il doppio ma l'intento di questo intervento è far sapere che riconosco ANCHE quello che ho (avrei) di buono. Non faccio solo l'inventario dei difetti. Ovvio che non posso avere SEMPRE tutte quelle buone cose al 100% e nel medesimo tempo. Quanto dico di me è VERO. Quanto dico di negativo intendo. Così come è vero quello che è scritto qua sopra è vero.
    Insomma, tutto quello che ho di negativo (e se volete ne farò un post senza nessun problema) è vero, perchè dovrei dire in giro che magari sono anche uno stronzotestadicazzo? Che mi drogo e mi ubriaco? Che spendo tutti i miei soldi a prostitute e che picchio donne vecchi e bambini?

    Si,si, è sempre una metafora. S'è notato che ho elencato anche cose che NON SONO DOVUTE alla mia capacità? Un tetto, un lavoro (beh anche se so mantenerlo ..), la macchina, la famiglia sono cose che mi sono ritrovato. Queste sono FORTUNE che meritano d'essere menzionate, molti non le hanno. Non è che lo dico per pavoneggiarmi, o per "tiè sto meglio di te". E non è che le taccio per non offendere chi non le ha. Però ci sono, che ci posso fare? Devo fare S.Francesco? Lascio tutto ai "poveri" e vado in miniera? Quando l'intento non è essere superbi per mostrarsi e stare sul piedistallo, perchè nascondere le proprie fortune?

    Così come qualche volta non ho colpa delle mie sfortune, qualche volta non ho colpa delle mie fortune! Ma ci sono, e li ho scritti!

    Ciao Val!

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