... E' una forma meno invalidante del disturbo bipolare ed è caratterizzata da periodi alternanti di depressione e di ipomania. Ci sono dei periodi di normalità in cui l'umore è stabile, che non durano però per più di due mesi.Il ciclotimico soffre l'alternarsi di periodi di iperattività, creatività e spirito di iniziativa, con periodi di apatia, lentezza di riflessi e difficoltà nella concentrazione.Nelle fasi di ipomania si intraprendono progetti anche grandiosi affrontati con entusiasmo per poi essere abbandonati appena sopraggiunge la fase depressiva. Tuttavia la ciclotomia non è mai così grave da compromettere la vita sociale e lavorativa dell'individuo.

giovedì 6 agosto 2009

Fare Outing

No. Mettiamo le mani avanti. Non vengo a dichiarare di essere gay. Sono etero non praticante, o meglio, non praticato.
Gli schemi della normalità sono più o meno rigidi, poi dentro questa scatola ce ne sono altre sempre più piccole. La cultura, la morale, l'indole, l'orgoglio .. tutte queste cosette che ognuno sviluppa in via del tutto personale, ma che rimangono comunque contenute in quella scatola più grande della normalità. Spesse volte mi capita che a turno, una di queste scatole inizi ad andarmi stretta e allora mi rannicchio, mi faccio piccolo, anche se la voglia di strappare tutto come l'incredibile Houlk (pur mantenendo un castigatissimo paio di Jeans scorciati) c'è davvero.
Vorrei una sera, una delle tante passate a casa senza far nulla o peggio una di quelle nelle quali passeggio solitario in cerca di rifugio da caldo e tempo, fermarmi in un cerchio di perfetti estranei che parlano e iniziare a ridere delle loro battute. Oppure urlare in strada. Rotolarmi in una pozzanghera quando non c'è luna piena (così che non pensino che sia un lupo mannaro), salire su un palco in una sagra di paese e piangere a dirotto. E' impazzito. Direbbero. Più o meno. Risponderei. Ho fatto outing, ho voluto dire a tutti che ne ho le palle piene di qualcosa e vuote di qualcos'altro. Ho fatto outing, trattatemi di conseguenza. Datemi appoggio, schifo, farmaci, sputi, quello che volete. Le scatole sono scoppiate, i tanti contenuti si sono mischiati ed ora si vedono chiaramente. Se ne sente l'odore. Magari la scatola grande, quella della "normalità" contiene anconra quel miscuglio eterogeneo che prima era omogeneo in ogno scatola più piccola, ma almeno la verità è venuta a galla. Sciolte tutte le riserve. Come diceva un mio amico: "Tu non mi rompe il cazzo, tu vaffanculo e tu fammi un panino". Ognuno abbia un piccolo schizzo di ciò che si merita. Un piccolo schizzo di quello che era contenuto una volta nelle tante scatole/matrioska. Piccolo inconveniente. Ora che tutto è mischiato a qualcuno tocchera qualche schizzo di sostanze che poverino, non merita. Però, se anche mentre "non mi rompi il cazzo" per una volta "mi fai un panino" di certo non sarà la fine del mondo.

9 commenti:

  1. "Oppure urlare in strada".
    Io una volta l'ho fatto davvero. E in mezzo alla strada, nel cuore della notte, mi sono anche messa a far capriole, e ad andare a gattoni. Tutto senza nemmeno essere ubriaca.
    Eppure sono ancora in circolazione. La camicia di forza che mi hanno messo non era abbastanza robusta, evidentemente.

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  2. Entrambe le cose, credo. O forse più una liberatoria gara all'ultima follia tra amici. :)

    P.S. Posso aggiungerti ai blog da tenere d'occhio? Inizia a piacermi qui...

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  3. Ma certo! Grazie! Mi farebbe piacere! Io ho già provveduto, tra i "Casi Clinici". Tornando al discorso invece, e forse ne ho già parlato nel blog tempissimo fa, uno dei miei sogni è rotolarmi sotto una serranda semi chiusa di un negozio per poi mettermi in posa plastica, con un solo ginocchio a terra davanti l'atterrito proprietario e fare: "tatatatatatatatatata" mimando un mitra. Poi magari anche lanciare una invisibile bomba a mano. Chissà che potrebbe fare e pensare!

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  4. Se fosse una persona che sa godersi la vita starebbe al gioco, gettandosi per terra sanguinante, contorcendosi negli spasmi della morte e rimpiangendo fra i rantoli di non aver ceduto alle insistenze della suocera quando rompeva l'anima per fargli montare un vetro antiproiettili in negozio. Poi vi prendereste una birra insieme.

    Se fosse una persona incapace di godersi la vita chiamerebbe di corsa la polizia o una ronda leghista, o più probabilmente farebbe da sè piantandoti una spranga nel cranio.

    Se fosse Putin forse ti scambierebbe per un amico di Berlusconi e ti assumerebbe come cecchino per far fuori un po' di giornaliste scomode e comuniste.

    :p

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  5. magari troveresti solo persone in grado di ascoltarti!

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  6. Non credo.. qualcuna si, senza dubbio ascolterebbe... ma la maggior parte ti prenderebbe per matto e magari fare una cosa del genere è l'inizio del percorso! Comunque ho il difetto che quando inizio un discorso, alla fine mi perdo per strada. La mia intenzione era qualcosa di più ampio... mai desiderato far notare qualcosa a qualcuno e invece trattieni e trattieni?

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  7. A me è capitato un pezzettino di intestino, il solito culo eh?! Te lo restituisco la prossima settimana, quando cercherò di venire ad Ortona!

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