Se avete visto il film Imago Mortis, film ispirato al racconto "Un'esca per la regina nera - Imago Mortis -" saprete cos'è una tanatografia. Se non l'avete visto, la tanatografia è, in due parole, una fotografia ricavata dall'ultima immagine impressa sulla retina di un morto. Ora, perchè questo titolo e questa introduzione per un argomento che poi, alla fine, c'entra ben poco? A questa domanda è possibile rispondere soltanto con un'altra domanda. Che cazzo ne so?! C'è però da dire che parlerò di fotografie. Io non ho un buon rapporto con le fotografie, le temo. Non ho paura che queste mi rubino l'anima o che i personaggi ed i paesaggi all'interno di queste si animino d'improvviso, le temo perchè sono crudeli. Perchè rappresentano in eterno il tuo essere, la tua esteriorità. Sono una spina nel fianco, il fiato corto che ti ricorda che fumare fa male, il dolore al ginocchio che a trent'anni ti ricorda che quando ne avevi dodici sei caduto.
Poi un giorno, dopo un TG regionale, con la Tv rimasta accesa a guardarsi da sola, passo e vedo una carrellata fotografica di volti. Gente che si diverte in discoteca. Prescindendo dal fatto che non so come ci si possa divertire a ballare, soprattutto un ballo che ballo non è (più o meno tutti sappiamo battere le mani al tempo di una canzone e più o meno è la stessa cosa che si fa in discoteca), mi domando cosa ci sia da ricordare? Perchè scattare una foto di due faccioni vicini attaccati per la guancia e fuori da un contesto?
Anni fa, i Filter, un gruppo che ha rischiato seriamente di diventare più famoso di Beatles, Rolling Stones, Pink Floyd, Queen ... cantava
Ebbene si. Scattiamo foto di matrimoni, nascite, lauree, luoghi ed eventi famosi per poter anni dopo dire a mio nipote: Dioccàn io c'ero. Poco importa che nostro nipote ci risponderà un leggiadro sticazzi.
Per uno che come me odia le foto, o meglio odia comparire nelle foto è patetico e nello stesso tempo affascinante guardare una carrellata di foto di gente che riesce a divertirsi ed a farsi fotografare. Gente che fa anche facce che nelle loro intenzioni dovrebbero risultare buffe. Foto senza una logica, buttate li, foto volute e non rubate. Foto che mentre vanno in televisione c'è gente che si ferma a guardarle e quando ci sono delle ragazze, come fossero margherite iniziano la litania: "Questa me la farei, questa no. Questa si. Questa pure. Anche questa. Questa no. Questa è un uomo"
Poi un giorno, dopo un TG regionale, con la Tv rimasta accesa a guardarsi da sola, passo e vedo una carrellata fotografica di volti. Gente che si diverte in discoteca. Prescindendo dal fatto che non so come ci si possa divertire a ballare, soprattutto un ballo che ballo non è (più o meno tutti sappiamo battere le mani al tempo di una canzone e più o meno è la stessa cosa che si fa in discoteca), mi domando cosa ci sia da ricordare? Perchè scattare una foto di due faccioni vicini attaccati per la guancia e fuori da un contesto?
Anni fa, i Filter, un gruppo che ha rischiato seriamente di diventare più famoso di Beatles, Rolling Stones, Pink Floyd, Queen ... cantava
Could you take my picture?( .. si ero ironico .. )
Cuz I wont remember
Ebbene si. Scattiamo foto di matrimoni, nascite, lauree, luoghi ed eventi famosi per poter anni dopo dire a mio nipote: Dioccàn io c'ero. Poco importa che nostro nipote ci risponderà un leggiadro sticazzi.
Per uno che come me odia le foto, o meglio odia comparire nelle foto è patetico e nello stesso tempo affascinante guardare una carrellata di foto di gente che riesce a divertirsi ed a farsi fotografare. Gente che fa anche facce che nelle loro intenzioni dovrebbero risultare buffe. Foto senza una logica, buttate li, foto volute e non rubate. Foto che mentre vanno in televisione c'è gente che si ferma a guardarle e quando ci sono delle ragazze, come fossero margherite iniziano la litania: "Questa me la farei, questa no. Questa si. Questa pure. Anche questa. Questa no. Questa è un uomo"
La macchina fotografica per me è come un fucile, e ogni fotografia come una battuta di caccia. Mi appassiona solo se posso stare io dietro il mirino, scegliere dove appostarmi, chi o cosa puntare e quando premere il grilletto. Essere una preda, consapevole o meno, non mi piace.
RispondiEliminaInoltre non sono per niente fotogenica e negli scatti in posa vengo sempre con un'espressione da sociopatica spaventosa (non che dal vivo sia meglio, però almeno non immortaliamola).
Idem! Come puoi vedere nelle slide qui a destra anche a me piace immortalare ma NON essere immortalato. Io oltre a non essere fotogenico non sono proprio, ... e quindi come dici te .. "non immortaliamo". Però la gente (che di solito sono parenti) non capiscono quest'avversione. Ci rimangono male e si incazzano anche perchè "tu sei l'unico che non vuole farsi fotografare". Ed il bello è che poi tutti fanno i simpatici a volerti fotografare. Cristo è una violenza anche questa!
RispondiEliminaEd è per tale motivo che la prossima settimana arrivo con la digitale...
RispondiEliminaPer i paesaggi, spero! Cmq accordiamocici soprattutto se vogliam tentare l'escursione!
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