... E' una forma meno invalidante del disturbo bipolare ed è caratterizzata da periodi alternanti di depressione e di ipomania. Ci sono dei periodi di normalità in cui l'umore è stabile, che non durano però per più di due mesi.Il ciclotimico soffre l'alternarsi di periodi di iperattività, creatività e spirito di iniziativa, con periodi di apatia, lentezza di riflessi e difficoltà nella concentrazione.Nelle fasi di ipomania si intraprendono progetti anche grandiosi affrontati con entusiasmo per poi essere abbandonati appena sopraggiunge la fase depressiva. Tuttavia la ciclotomia non è mai così grave da compromettere la vita sociale e lavorativa dell'individuo.

sabato 5 gennaio 2008

Tempi Imperfetti

"Il futuro che avrai domani non sara' lo stesso che avevi ieri". Chuck Palahniuk. Rant. Rabbia.

Non è forse questa una gran bella frase? Credo che prenderò ancora spunto da questi aforismi di Palahniuk.

L'altra notte ho sognato che mi era stata "Revocata l'istruzione". C'era scritto su un documento. Ed ero nel corridoio stretto e lungo della mia vecchia scuola media. Sarei dovuto ripartire da li. Dalla scuola media. A 28 anni uno studentello. Una possibilità però l'avevo di saltare qualche passo. Checcazzo ho ventotto anni, non sono mai stato una cima a scuola ma beh, qualcosa in più di un quattordicenne la dovrei sapere, no? Ed allora entro in classe. Una classe con dei banchi nuovi di pacco, blu. Aula tinteggiata di fresco e luminosa. "Altro che i miei tempi" ho pensato in sogno. Mi avvicino alla cattedra con la convinzione di andare ad espletare una pura formalità. Ci sono andato con l'animo con il quale il Real Madrid giocherebbe contro la squadra di calcio del "Pietracandida", frazione di "Fontanelle".
Una classe fatta tutta di bambini. Una classe fatta di maschi (rivali, quelli erano rivali). Sulla cattedra c'era una Professoressa, una di quelle molto accomodanti. Una stronza insomma. Glie lo si leggeva in faccia. Insomma l'unica donna era quella che stava la per affondarti.
Mi chiede un argomento a piacere, ed è in quel momento che scopro di non avere preparato nessun argomento a piacere. Allora la Professoressa vuole sapere su quale materia preferirei essere interrogato.
INGLESE rispondo. Cazzo, sarò in grado di mettere insieme due parole in inglese da Prima Media.
E invece quello che la Prof mi chiede è del tutto incomprensibile. Sono parole, sono frasi che non esistono, o meglio, che non conosco!. Ovvio. Mi hanno revocato l'istruzione. Non è che mi hanno soltanto annullato i titoli di studio conseguiti. Mi è stata revocata l'istruzione! Sono a zero. Sono anche peggio di quei bambini sui banchi. L'anno è cominciato da un bel po, sono indietro nella preparazione, rispetto a loro. Poi mi sveglio.

Giuro che ho sognato questo. E' uno dei pochi riferimenti VERI di questo Diery.

Insomma il significato è ben chiaro. Tutto ciò che dai per scontato, tutto ciò che dai per certo, per sicuro, per probabile ed anche tutto ciò in cui speri può venir spazzato via in un secondo.
Posso soltanto immaginare cosa sarebbe avvenuto in un ipotetica introduzione al mio sogno. Ricevo per posta una busta da questo ministero. Mentre la studio dall'esterno io sono ancora padrone di tutto ciò che ho imparato. Grammatica, Inglese, Matematica, Scienze, Filosofie .. poi apro e leggo che da quel momento io non so più nulla, ed è da quel momento che torno ad essere un "ignorante", un "non istruito". Perdo la mia istruzione solo dal momento esatto in cui leggo la sentenza nero su bianco, non già da quando un impiegato ha redatto nel suo ufficio la lettera che mi è stata recapitata.

Non sono quindi solo le nostre azioni a cambiare il nostro futuro, purtroppo. Un pazzo decide che deve festeggiare il capodanno esplodendo colpi di pistola? Sei morto. L'autista del pullman è stato lasciato dalla sua ragazza e realizza che deve suicidarsi in quel momento? Una sterzata e sei morto. Il Bulletto della tua classe decide che la vittima sei tu? Sono cazzi.

Non dipende sempre da noi. Altri possono decidere per noi, anche se di fatto decidono per loro stessi. E noi subiamo questo cambiamento. Certo c'è da tenere in considerazione anche i cambiamenti in positivo. Il bambino delle estrazioni del Lotto decide che preferisce prendere la pallina un po più a sinistra e noi abbiamo un terno a ruota fissa. Tuttavia quello che colpisce di più l'immaginario popolare è il cambiamento in peggio.

Quello che ci va bene ce lo meritiamo, quello che ci va male ci rende vittime.

Il più delle volte è così, tuttavia. Ma non sempre. Non sempre.

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