... E' una forma meno invalidante del disturbo bipolare ed è caratterizzata da periodi alternanti di depressione e di ipomania. Ci sono dei periodi di normalità in cui l'umore è stabile, che non durano però per più di due mesi.Il ciclotimico soffre l'alternarsi di periodi di iperattività, creatività e spirito di iniziativa, con periodi di apatia, lentezza di riflessi e difficoltà nella concentrazione.Nelle fasi di ipomania si intraprendono progetti anche grandiosi affrontati con entusiasmo per poi essere abbandonati appena sopraggiunge la fase depressiva. Tuttavia la ciclotomia non è mai così grave da compromettere la vita sociale e lavorativa dell'individuo.

giovedì 24 gennaio 2008

Il Tatto

Una blogger molto saggia, (trovate il link qui a destra) sostiene in uno dei suoi interventi che "La gente cambia idea improvvisamente" ed ha perfettamente ragione. Per capire meglio di cosa si sta parlando, andate a leggervi il post in questione.
Vorrei rafforzare tuttavia questo concetto ampliandolo un po. Un'altra cosa che la gente fa improvvisamente è dimenticare. Stavolta però non sto parlando di quel "dimenticare" che proviene dal cuore, quello del tipo: "Ho incontrato l'amore della mia vita. Mi dispiace (e magari sul momento è dispiaciuta sul serio). Rimaniamo amici, vediamoci. Ci sarò sempre."
Sto parlando del dimenticare CON LA TESTA. Non le chiavi di casa, non il cellulare sul comodino e neanche il portafogli negli altri pantaloni. Sto parlando di dimenticare di usare del tatto, dimenticare che forse un po di delusione ce l'abbiamo ancora. Dimenticano che forse qualche espressione entusiastica si potrebbe evitare. Ma non lo fanno di proposito. E' che per loro è del tutto automatico. Il processo mentale che fa recepire quel vostro "E' tutto ok", (quando vi comunicano che, a causa di un NUOVO e LIETO incontro, per voi non ci sarà speranza futura) è automatico. Con quel "E' tutto Ok" di circostanza, per loro vi siete lavati via di dosso tutta la vicenda, tutte le aspettative e tutti i pensieri positivi. Tutti gli ottimismi. Certo, loro hanno semplicemente riversato gli stessi sentimenti su di un'altra persona, è per questo che magari sono "sinceramente dispiaciuti" per voi, ma in fondo tirano a campare. Hanno comunque un riferimento. Che si chiami Pasquale o Francesco, Giorgia o Michelina hanno pur sempre un rifugio, un aspettativa, una motivazione per aspettare il weekend, per aspettare che la sera si stacchi dal lavoro.
Noi invece rimaniamo con questo cordone reciso dal quale c'è ancora emorragia di pensieri, rimpianti, propositi ovviamente tutti consapevolmente sprecati. Poi mentre siamo la a parlare ancora con questa persona (le feriremmo a morte evitandole!) e siam la con questo cordone che gocciola copiosamente, questa persona rassicurata da quel nostro "E' tutto ok" pensa bene di parlarci di questo suo nuovo incontro e di come le cose vadano tutte a gonfie vele. Di come sia perfetto e di quante caratteristiche positive abbia. Ed allora nella nostra mente compaiono almeno un paio di visioni.

La prima: Guardiamo un indicatore. Un indicatore con la lancetta, tipo quello del carburante in macchina. Lo vediamo calare bruscamente da destra a sinistra, fino ad arrivare a zero.

La seconda: Vediamo questa persona prima succhiare da questo nostro cordone, affinche l'emorragia da poche gocce diventi copiosa. Poi la vediamo stringere la bocca di questo cordone tanto da creare spruzzi degni del finale di una corsa di Formula Uno. E lei, la persona, lieta spruzza e sparge questi nostri umori, queste nostre attenzioni, speranze, questi nostri buoni propositi qua e la come se nulla fosse e nulla fosse stato..

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