... E' una forma meno invalidante del disturbo bipolare ed è caratterizzata da periodi alternanti di depressione e di ipomania. Ci sono dei periodi di normalità in cui l'umore è stabile, che non durano però per più di due mesi.Il ciclotimico soffre l'alternarsi di periodi di iperattività, creatività e spirito di iniziativa, con periodi di apatia, lentezza di riflessi e difficoltà nella concentrazione.Nelle fasi di ipomania si intraprendono progetti anche grandiosi affrontati con entusiasmo per poi essere abbandonati appena sopraggiunge la fase depressiva. Tuttavia la ciclotomia non è mai così grave da compromettere la vita sociale e lavorativa dell'individuo.

sabato 19 gennaio 2008

Il Boxer Rivelatore (E.A.Poe)

Questa mattina, mi son svegliato (Oh bella ciao .. bella ciao .. no vi prego non ditemi che avete veramente pensato a questo?) tardissimo. Cazzo son già le otto ed io tra mezz'ora devo essere al lavoro. E' Lunedì. Ed il lunedì c'è anche il capo. Bel casino se arrivo tardi proprio oggi. Maledetta sveglia, non ha suonato. Da domani niente più batterie cinesi. Da domani solo pile alcaline di marca. Siccome è davvero, DAVVERO tardi, decido che salterò il rituale della pulizia ascellare arrivando subito al bidet. Via i pantaloni del pigiama, via i boxer.

Mentre li ripiego però sull'elastico leggo: SABATO.

Come cazz .. Sabato ?!? Come SABATO? Che vuol dire? Vuol dire che ieri ho girato due giorni con le stesse mutande? Rinfilo i boxer. Torno in camera mia contrariato, apro il cassetto della biancheria intima, scanso la mutanda della Domenica (la recupererò) e prendo quella con su scritto LUNEDI'.

Sulla soglia della porta della mia camera mi accorgo che la TV in cucina della quale sento il ciarlare quotidiano nelle mie orecchie è in realtà muta. Un allucinazione. Nella casa c'è il silenzio più totale. Che non abbia letto male l'orologio? Forse è ancora presto. (il sole è già sorto, non può essere presto). Mi avvicino alla sveglietta e leggo che effettivamente sono 8.10. Sono le 8.10 ma del giorno "SU". Non "MO" ma "SU". Come può essere Sunday se Sunday è stato ieri!? Oggi è senza dubbio Monday. Stupida sveglia. Accendo la TV e ancora prima che compaiano le immagini premo sul telecomando il tasto del televideo. Secondo il televideo oggi è "DOM" ma a me risulta che "DOM" è stata ieri. Oggi è lunedì!

Dietro le scritte del televideo riconosco l'odiosa risata di Claudia Vinciguerra. Tolgo il televideo ed è proprio lei. Vestita dello stesso orribile rosso che la rende poco dissimile dal Gabibbo. Anche ieri era vestita così. Anche ieri criticava gli stessi programmi. Non può essere. Mi sposto su Canale 5 e c'è la Santssima Messa Domenicale. Cristo è proprio domenica. Spengo la Tv e mi rinfilo al letto. Non ho più sonno ma penso a cosa ho fatto ieri.

Mi sono svegliato, ed era una bella giornata. Così sono andato a pattinare. Poi nel pomeriggio ho raggiunto quella ragazza che mi piacerebbe tanto conocere meglio. Quanto s'è arrabbiata per il mio ritardo. Non potevo sapere che la statale era allagata a causa della rottura di una tubazione. Ho perso mezz'ora. Come se non bastasse l'ho portata in un bar nuovo, così tanto per cambiare. Li il cappuccino non è di suo gradimento. Indovinate? S'è incazzata di nuovo. Mi ha detto che non ci stavo proprio con la testa e che lei si sarebbe rimessa sul primo treno e sarebbe tornata a casa. E che non dovevo fermarla, se non volevo peggiorare la situazione. Dice che devo ascoltare quello che mi dice. Che devo lasciarle fare quello che vuole. L'ho ascoltata. Ero tristissimo. Non vi nascondo che in macchina ho anche pianto ma l'ho lasciata andare.

Dieci minuti dopo stavo un po meglio e son partito. Non passa molto tempo che il cellulare mi avvisa di un sms. Così accosto e leggo. E' lei. E' contrariata dal fatto che io non l'abbia fermata. Non vuole vedermi più. Dice che non le voglio bene e che è meglio finirla li. Sono rimasto altri 15 minuti accostato a piangere in macchina. Per fortuna nessuno è venuto a curiosare. Poi sono ripartito e senza cena mi sono infilato al letto fin quando un sonno fisiologico necessario mi ha sopraffatto.

Tutto questo è successo? L'ho solo sognato?

Ricordo che lei mi aveva invitato con un sms. Era domenica mattina e mi ero appena svegliato. Il telefono invece ora, era muto. Zitto. Segno che avevo sicuramente sognato.

Mentre ero perso in queste elucubrazioni un suono freddo e bitonale mi ha fatto arrivare più vicino alla morte per infarto di quanto si possa immaginare. Il display del telefono era acceso. Lo raccolgo. C'è un nuovo SMS. E' lei. Mi invita ad andare. Allora mi alzo. Corro alla finestra. La luce del giorno filtra, ma non so ancora se ...

apro gli avvolgibili aggrappandomi al nastro come un campanaro si aggrappa alla corda per suonare le campane. Le serrande salgono tutte con un colpo solo. Bella elevazione da fermo. Mi compiaccio con me stesso. Fuori, nel cielo, neanche una nuvola. Apro la finestra e mi sorprende un caldo quasi primaverile. L'ideale per una pattinata e così faccio.

Al pomeriggio sono in macchina per andare da lei. Ci incontriamo a metà strada. Evito a questo punto la statale (sto iniziando a credere che davvero ...) e prendo l'autostrada. Sciopero dei metalmeccanici. Arrivo all'appuntamento con un ora di ritardo. Lei non è imbufalita. Di più. Facciamo due passi e lei ha voglia di qualcosa di dolce. Un cappuccino, come al solito. La porto quindi nello stesso bar di sempre perchè il cappuccino che fanno li, lei lo adora. (Lo adora e tu ora sei praticamente sicuro di star vivendo di nuovo la domenica). Solo che QUESTA domenica il cappuccino neanche lo prendiamo. Lei si fa quasi venire una crisi isterica che la porto sempre negli stessi locali. Mi chiede allora di riaccompagnarla in stazione. Prenderà il primo treno ed io non dovrò cercare di fermarla. Io la seguo. Salgo anche nel suo vagone pregandola di non partire. Di aspettare il treno successivo. Lei in una crisi di pianto quasi si strappa i capelli e mi colpisce con pugni bersagliando a caso il mio torace e le mie braccia. Batto in ritirata, scendo dal treno.
Sento un rumore, qualcosa che slitta su dei binari. Degli scatti rapidi. Un finestrino si abbassa e spunta la sua testa. - Non ci vedremo mai più, dice. Mi hai deluso. Non riesci mai ad ascoltarmi. Non mi vuoi bene -

Poi il treno parte, la sua testa rientra, (non mi ha guardato. Quando il treno si allontanava lei non mi ha guardato), il finestrino si chiude e da allora non l'ho vista più. Adesso quella città di mezzo mi ricorda di lei, un treno che passa mi ricorda di lei, un cappuccino mi ricorda di lei, la domenica mi ricorda di lei. Per fortuna però oggi è lunedì e mi sono svegliato indossando le mie mutande della domenica.

5 commenti:

  1. Fatalista!!!
    ...ma adesso tutte le volte che mi torturerò chiedendomi "e se quella volta invece di fare così mi fossi comportata in un altro modo adesso le cose sarebbero diverse?"...tutte le volte che rivedrò nella mia testa una scena...un'azione...magari cambiandola un po'...magari modificandone i particolari per vedere "se"...penserò a questo post e mi dirò "è andata esattamente come doveva andare".

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  2. :( Anì! Mi dispiace se .. uhm i miei scritti rattristano. Questo era un post Moooolto di fantasia. Gli avvenimenti sono davvero fantasiosi, ma il senso è questo. Purtroppo capita che qualsiasi cosa si faccia o si dica possa verificarsi una reazione negativa,dannosa per noi stessi. Fin quando è il "destino" a decidere Ok. Fin quando è l'altra persona .. che AVENDO GIA' DECISO, fa di tutto per "fuggire" allora Ok, stronza lei (o lui)... ma quando devo affidare il mio futuro (Seppur molto prossimo e seppur per cose futili) alla cabala, all'alèa ... allora la come Oscar .. NON CI STO

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  3. Il punto è questo, se si tratta di persone allora bisogna sempre ricordarsi che son dotate di volontà...è QUELLO CHE VOGLIONO che guida le loro azioni, non noi, per questo dico che è inutile chiedersi "e se invece...", qualunque cosa noi facciamo loro la useranno per ottenere i risultati che si sono prefissati.
    Non c'è "se" che tenga quando hanno già deciso.

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  4. Esatto. E' questo che volevo dire. Se hanno deciso non c'è SE che tenga, ma neanche possono .. usare le nostre azioni per uscirne pulite!

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  5. E' il vecchio trucco dello "scaricabarile", la colpa è sempre degli altri.

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